giovedì 17 marzo 2011

Emergenza nucleare in Giappone: informazione corretta

Siccome  il Post precedente era diventato ingestibile e di difficile lettura, ho deciso di farne uno apposito sull'emergenza nucleare in atto in Giappone con i link a contatori geiger in streaming, i link alle misure della radioattività in alcune aree nipponiche e il live streaming della NHK World News.
Siccome la stampa italiana:
  1. da e/o ha dato notizie catastrofiste da Tokio  e dall'area di Fukushima non supportate da dati (rispetto a quanto affermano, via internet, alcuni italiani che vivono in Giappone),
  2. se  gli inviati non non sono accreditati non gli viene dato accesso ad informazioni decenti, quindi e' tutto di terza mano (ovvero....... per sentito dire) 
e notizie di seguito riportate derivano da:
  1. Giappo Pazzie (Blog di italiani che vivono in Giappone)
  2. il Blog di Mattia Butta (altro italiano che vive in Giappone)
  3. La pagina di Wikipedia sul disastro di fukushima
  4. La pagina dell'ambasciata italiana a Tokio
  5. Forbes (nel blog di William Petland _un antinuclearista)
  6. Swissinfo
  7. Le Scienze (edizione italiana di Scientific American)
  8. Bravenewclimate.org (un sito pro-nucleare
  9. Repubblica.it (dopo accuratissimo controllo incrociato!!)

Nel distretto di Fukushima, al seguito del maremoto causato dal sisma del l'11/2011 con Mw=9.0 ci siano seri danni alla centrale nucleare Fukushima Daiichi, un impianto costruito 40 anni fa (prossimo alla "dismissione") situato nella città di Okuma ,  240 km a nord di Tokyo,  con una potenza di 4,7 GW. In particolare ci sono problemi all'impianto di raffreddamento delle unità 1, 2, 3 e 4.
Per la classificazione dell'incidente si usa la scala INES.
La scala INES o scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici (International Nuclear and radiological Event Scale) è stata sviluppata a partire dal 1989 dall'AIEA , l'agenzia internazionale per l'energia atomica, con lo scopo di classificare incidenti nucleari e radiologici e rendere immediatamente percepibile al pubblico, in maniera corretta, la gravità di incidenti di tipo nucleare o radiologico, senza fare riferimento a dati tecnici di più difficile comprensione. Si applica ad eventi associati al trasporto, deposito ed impiego di materiale o sorgenti radioattive, indipendentemente dall'accadere l'evento in un impianto industriale od all'esterno (per esempio durante il trasporto).
La scala INES comprende 7 livelli (più un livello 0 al di sotto della scala) ed è divisa in due parti: gli incidenti (dal 7º al 4º livello) e i guasti (dal 3° al 1°).
In prima battuta l'incidente è stato valutato al livello 4 : il 4 indica un incidente del reattore nucleare "con conseguenze locali". Successivamente è passato a livello 6: il 6 indica un significativo rilascio all'esterno di materiale radioattivo, tale da richiedere la completa attuazione di pianificate contromisure facenti parte di un piano di emergenza esterno al fine di limitare gravi effetti sulla salute della popolazione.
 
Per avere un'idea della gravità rispetto agli altri disastri citati dagli esperti, l'incidente di Three Mile Island nel 1979 fu valutato 5, mentre Chernobyl arrivò a 7.
In una centrale nucleare il combustibile è composto da lunghe barre di uranio rivestite con una lega di zirconio. Queste barre sono collocate in una struttura cilindrica, ricoperta di acqua (la famosa piscina).

 
Il tutto è rivestito da vari strati in cemento armato (chiamati vessel) dei quali quello più esterno è la "gabbia di contenimento".
 
In questo contesto l’acqua agisce sia da moderatore per la reazione di fissione nucleare sia da liquido refrigerante per il nocciolo del reattore, cioè la struttura cilindrica dove sono collocate le barre di combustibile. Il tutto avviene all’interno di un circuito chiuso, in cui l’acqua riscaldata dalla reazione viene raffreddata tramite uno scambiatore di calore e immessa nuovamente nel nocciolo.  In assenza di elettricità, le pompe chiaramente non sono in grado di pompare acqua attraverso il nucleo del reattore per raffreddarlo, reattore che deve essere continuamente raffreddato per 24 a 48 ore.
Quando l’acqua scende al di sotto del livello del combustibile, la temperatura inizia a salire e il rivestimento delle barre inizia bruciare, rilasciando una gran quantità di prodotti della fissione nucleare
Con la crescita incontrollata della temperatura del reattore, la lega di zirconio che riveste le barre di uranio inizia a fondere, e reagendo con l’acqua forma idrogeno, un gas estremamente volatile. E proprio l’idrogeno prodotto in questa reazione, al contatto con l'aria, può esplodere.
Il calore prodotto dal decadimento si accumula nel nocciolo, deformando prima e poi fondendo le barre di uranio. A questo punto siamo a circa 2000°C, e il nocciolo può diventare una massa informe. 

In queste condizioni il nocciolo diventa difficilmente refrigerabile, anche con strategie di emergenza, come l’immissione di acqua di mare. A quel punto l’unica barriera tra il nocciolo fuso e l’ambiente è il contenitore di cemento armato (Vessel) che circonda il reattore, che in genere viene progettato per resistere al calore del nocciolo fuso. 
Uno dei pericoli sono le esplosioni "chimiche" causate dall’idrogeno, infatti ogni esplosione può 
  1. danneggiare i vari gusci a protezione dell'impianto (detti anche Vessel) con emissione di piccole nubi radioattive (come quelle che si stanno verificando in Giappone) che solitamente hanno un raggio di 10-30 chilometri e poi si diluiscono a causa di venti e turbolenze;
  2. fessurare il cemento armato contenente il "nocciolo" (sempre un Vessel) e creare dei varchi, grandi e piccoli, attraverso cui quelle che erano barre di uranio, che a seguito della fissione somigliano a fango bollente, possono contaminare l’ambiente con un rilascio di radioattività catastrofico per anche per la popolazione
In ultimo, senza l’acqua di raffreddamento, il combustibile nucleare potrebbe andare incontro a una combustione spontanea in una reazione fortemente esotermica. Tutto il combustibile potrebbe incendiarsi, creando un'esplosione chimica attraverso l'idrogeno e rilasciando così una nube radioattiva del Cesio-137, disperdendosi a discrezione dei venti. anche in quota. Le conseguenze potrebbero essere ancora peggiori delle catastrofi di Chernobyl e di Three Mile Island“.

Come sembra dalle notizie riportate dalle agenzie nipponiche, i reattori numero 1, 2, 3 della centrale di Fukushima ha avuto problemi gravi al sistema di raffreddamento: prima la fuoriuscita di fumo, poi varie esplosioni chimiche causate dall'idrogeno hanno mandato in frantumi la gabbia di contenimento di alcuni reattori. I problemi al reattore 4 non sono nel nocciolo ma nella vasca del combustibile esausto.
Le Autorita’ giapponesi hanno inoltre dichiarato in data odierna che tutti e quattro contenitori primari dei reattori 1, 2, 3 e 4 della centrale di Fukushima sono integri.


Da quello che ho capito sul funzionamento dei reattori nucleari (come ben spiegato QUI, QUI e QUI), subito dopo il terremoto, l’impianto di Fukushima si era spento in modo automatico e erano state inserite le barre di controllo tra le barre di uranio usate come combustibile per fermare la reazione di fissione. Però in un reattore atomico, il calore non è sprigionato solamente dalla reazione di fissione, ma anche dal decadimento di elementi chimici radioattivi creati dalla fissione, calore residuo (comunque significante) che deve essere raffreddato.
Ed infatti erano previste procedure di emergenza, motori diesel per alimentare con acqua l’impianto e quindi evitarne il surriscaldamento, ma il sisma e il successivo tsunami ha danneggiato il sistema di alimentazione di emergenza. Il multi-reattore di Fukushima poteva quindi contare  solo sull’energia delle batterie, per  sole otto ore

Quindi la mancanza di raffreddamento ha provocato l'innalzamento della temperatura nel reattore, con formazione di vapore surriscaldato in eccesso e l'abbassamento del livello di acqua sotto al livello delle barre. Le barre di combustibile hanno iniziato a fondere  liberando il Cesio-137 e per reazione chimica metallo-acqua si e' formato idrogeno gassoso che si e' mischiato al vapore. Per evitare che il corpo del reattore si lesionasse per sovrappressione hanno sfogato il vapore in atmosfera. Cosi' facendo si e' liberato dall'interno dell'edificio anche dell'idrogeno. Le formazioni di idrogeno sono una miscela tonante.... e quindi BUM, esplosione di tipo chimico e gabbia di contenimento saltata. E' stata probabilmente la scelta del danno minore, nonostante sia fuoriuscito del materiale radioattivo.




Teoria espressa anche dal Fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini che ha ipotizzato "un surriscaldamento dovuto alla mancanza di liquido di raffreddamento che ha prodotto un'esplosione di tipo tradizionale e non di tipo nucleare", una sorta di "effetto radiatore" dove una pressione eccessiva ha prodotto una deflagrazione. C'è stata quindi una fuoriuscita di vapore "controllata per evitare e scongiurare pericoli maggiori".

Allo stato attuale l'incidente di Cernobyl è stato comunque 100 volte peggiore di quello avvenuto in Giappone, infatti i tipi di reattori utilizzati nelle centrali nipponiche sono molto diversi da quelli utilizzati in Ucraina nel 1986.  In Giappone i reattori hanno un involucro di protezione (assente nella centrale in Ucraina) ma resta da sapere se riuscirà a reggere.


Isotopi rilasciati a seguito di incidente nucleare
In caso di incidente nucleare, come spiegato dal professor Mauro Liberatore esperto di medicina nucleare dell'università Sapienza di Roma, gli elementi da tenere sotto controllo sono:
  1. lo Iodio 131 (I-131),
  2. il Cesio 137 (Cs-137),
  3. lo Stronzio 90 (Sr-90)
Questi elementi, segno di possibili fuoriuscite radioattive dalla centrale, possono essere dannosi se assunti in dosi elevate soprattutto per la formazione di tumori. I possibili rischi per la salute dipendono dalle dosi di radiazioni assorbite: se basse si parla di valutazioni probabilistiche; se elevate il rischio è determinato.

Come spiegato il professor Paolo Vitti dell'Istituto di Medicina Nucleare di Pisa, la contaminazione da radiazioni avviene principalmente in due modi, per irradiazione diretta o per ingestione di cibi contaminati:
  1. Lo Iodio 131 viene assorbito dalla tiroide e ha un'emivita di una settimana. Per questo motivo si somministrano pasticche di iodio 'freddo' per prevenire l'accumulo di quello esterno detto 'caldo' nell'organo e facilitare l'eliminazione per via urinaria.
  2. Il Cesio 137 è un elemento poco mobile, non si disperde facilmente nell'ambiente ma vi si deposita e per questo può entrare nel ciclo alimentare (erba, animali e latte) e si accumula nelle ossa. Ha una emivita di circa 30 anni.
  3. Lo Stronzio 90 al contrario è molto mobile nell'ambiente ed è solubile nell'acqua; si disperde facilmente e si trova anche a grandi distanze dal luogo dell'incidente; assunto con acqua e prodotti della pesca si accumula nelle ossa.
Il Cesio 137 e lo Stronzio 90 si depositano nei cibi, ma avendo dei tempi  di emivita molto più lunghi e di solito portano a leucemie e a neoplasie diffuse in tutto il corpo.
Per farla breve in caso di incidente nucleare "grave" con contaminazione estesa all'area Pacifica, ci ritroveremo il cesio 137 e lo stronzio 90 nella catena alimentare e quindi considerando che anche in Europa ci mangiamo i prodotti ittici di quell'area...... il problema interessa pesantemente anche a noi (oltre che i locali e le coste americane)


Radioattività registrata in giappone

Quantità di radiazioni ed equivalenze (fanno sempre comodo):
  • fondo naturale di radiazione per anno (media) 2,4 mSv = 2400 uSv
  • massima dose di fondo naturale per anno (Ramsar) 260 mSv = 260000 uSv
  • radiografia convenzionale 1 mSv = 1000 uSv
  • tomografia computerizzata 3 ~ 4 mSv = 3/4000 uSv
  • PET, tomografia ad emissione di positroni 10 ~ 20 mSv = 10/20000 uSv
  • scintigrafia 10 ~ 20 mSv = 10/20000 uSv
  • radioterapia 10 ~ 40 mSv = 10/40000 uSv
Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, 1 sievert assorbito in un'ora può causare lievi alterazioni temporanee dell'emoglobina. 2 ~ 5 sievert causano nausea, perdita dei capelli, emorragie. 4 sievert assorbiti nel giro di una settimana su tutto il corpo portano alla morte nel 50% dei casi se non si interviene terapeuticamente. Oltre 6 sievert, la sopravvivenza è improbabile.

Siccome la stampa italiana da e/o ha dato notizie catastrofiste da Tokio, riporto sotto alcuni contatori geiger amatoriali presenti in rete così vi potere rendere conto da soli della disinformazione in atto (NB causa blackout programmati talvolta il monitoraggio può essere offline).

MONITORAGGIO RADIAZIONI A TOKIO REAL TIME (per aggiornare il grafico aggiornare la presente pagina ogni 10min)
Le misurazioni (radiazioni totali alfa, beta e gamma) sono effettuate privatamente in una abitazione di legno di 2 piani a Tokio.

Latitudine: 35 ° 39 '28.08 ", Logitudine: 139 ° 24'05 .40", altitudine: 101m
東京都日野市南平2丁目, 木造住宅2階窓辺

Fonte originale Dosimetro a Tokyo orario IT = meno 8 ore

Legenda
Asse verticale Geiger/min (CPM).
100 CPM = 1 microsievert/ora circa
1 microsievert (uSv) = 0,000001 sievert



Di seguito altri contatori Geiger in altre due zone di Tokio (causa traffico intenso, talvolta non è possibile visualizzare il live streamin nel Blog, ergo clikkate sul link):

 







Osservazioni dello scrivente:
Dai dati dei contatori Geiger amatoriali live in rete, il tasso di radioattività presente a Tokio da dopo l'incidente (non ho dati precedenti) oscilla tra i 20 ed i 40 CPM (0.2-0.4 microsievert/ora) eccetto un picco di 0.9 microsievert/ora tra le 10.00 e le 13.00 (ora di Tokio). 

 Picco a 90 CPM

Da questi dati risulta quindi
  1. che si tratta di un'esposizione (estrapolata) compresa tra 1.8-3.5 milliSievert/anno
  2. che tale esposizione corrisponde ad una media di 2.65 milliSievert/anno....... in linea con il fondo naturale medio del pianeta. (2.4 millisievert/anno). 
Allo stato attuale, quindi, gli allarmismi in atto da parte dei mass media nazionali ed internazionali su Tokio non sono supportati da dati e risultano spropositati rispetto alla realtà.

Chiaramente ben diversa e grave è la situazione intorno alla centrale, ma quella è un'altra storia..... li ci sono 50 persone che rischiano la vita per cercare di stabilizzare la situazione dei reattori, persone delle quali dobbiamo avere il massimo rispetto.

A Proposito linko i siti che mostrano i valori di radioattività in giappone (grazie al forum TGMONLINE dove stanno discutendo della questione in una maniera che mi sembra obiettiva):
Di seguito invece la cronologia degli avvenimenti fino ad oggi alla centrale di Fukushima:


Accadimenti del 14/2/2011

Alle 7.02, in Italia, del 14/03/2011,ci sono state due nuove esplosioni alla centrale Fukushima. A causare le deflagrazioni, con ogni probabilità, anche in questo caso delle fughe di idrogeno (voglio sperare).

Alle 7.37, in Italia, del 14/03/2011, la Tepco, proprietaria dell'impianto di Fukushima, ha comunicato che il sistema di raffreddamento del reattore 2 della centrale di Fukushima si è bloccato. Il portavoce del governo di Tokyo, Yukio Edano ha poi affermato che il livello dell' acqua nel rettore sta scendendo e le barre di uranio che contiene potrebbero presto essere scoperte. che che probabilmente verrà iniettata acqua marina assieme a boro nel sistema di raffreddamento del reattore.

Notizia delle 9.30 del 14/03/2011, l'agenzia Kyodo citando la Tepco, afferma che l' emergenza è finita per due dei reattori della centrale nucleare di Fukushima danneggiati dal terremoto (credo 1 e 2 - nota dello scrivente).




Notizia dal Giappone:
 I reattori 1-3 di Fukushima sono in raffreddamento mediante acqua di mare, tuttavia le le esplosioni che hanno lesionato gli edifici di contenimento, hanno portato a delle perdite di acqua da alcune falle apertesi nei muri, con conseguente perdita della capacita' di raffreddamento. 
Al momento si stanno elaborando contromisure per contrastare questo nuovo problema. 
Il reattore 2 e' stato finora raffreddato con un metodo differente (utilizzando la turbina a vapore del gruppo generatore), ma il sistema sta perdendo di efficenza a causa di un aumento di temperatura nelle vicinanze. Le barre di combustibile hanno ricominciato a sporgere dal livello dell'acqua.
20.08 JST (12:08 Italia)

Il reattore 2 ha incontrato difficolta' durante il caricamento dell'acqua di mare per sostituire il raffreddamento mediante il gruppo turbine in avaria.
Nel frattempo non si esclude (non e' certo) che le barre di combustibile del reattore 2 siano andate incontro alla fusione dovuta all'incremento di temperatura a causa del mancato raffreddamento.

20:49 JST (12:49 Italia)

Prosegue l'iniezione di acqua di mare sia nel core del reattore che nel container esterno, per via dell'alta temperatura raggiunta all'interno c'e' una elevata evaporazione in corso.
La priorita' e' posta nella ri-sommersione delle barre di combustibile per stabilizzare la situazione e sul mantenimento dell'integrita' strutturale.
22:21 JST (14:21 Italia)
Nel reattore due il livello dell'acqua pompata dal mare ha recuperato circa il 50% del livello di funzionamento. Alle ore 21:34 (13.34 Italia) il livello era infatti tornato a 2m.


Accadimenti del 15/3/2011
Una nuova esplosione è avvenuta al reattore n.2 della centrale nucleare di Fukushima 1 alle 6 locali (le 22 di ieri in Italia),e (per Repubblica.it)  ha danneggiato la vasca di condensazione del contenitore del nocciolo che ha il compito di impedire le fughe radioattive in caso di incidente. Questa notizia non è confermata ne dall'Ambasciata Italiana a Tokio, ne dell'Agenzia Giapponese di Sicurezza Civile (vedi comunicati successivamente riportati).


Successivamente è scoppiato un incendio nel bacino di stoccaggio del combustibile nucleare spento nel reattore numero quattro della centrale di Fukushima con  rilascio della radioattività direttamente nell'aria a un tasso pari a 400 millisievert l'ora. L'incendio è stato spento in meno di un'ora.
Comunicato dell`ambasciata italiana:
Emergenza nucleare
Le condizioni di sicurezza presso la centrale nucleare di Fukushima sono gravemente peggiorate a seguito di un’esplosione che alle 06:00 si e’ verificata nella vasca di raffreddamento del reattore n. 2. Ci sono state emissioni di sostanze radioattive nell’ambiente la cui entita’ non e’ al momento nota e nella zona si e’ registrato un aumento del tasso di radioattivita’.

Quanti ritengano di poter lasciare il Giappone nelle prossime ore possono al momento farlo con i mezzi ordinari, mentre, come gia’ indicato dall’Unita’ di Crisi della Farnesina nel proprio sito, chi non abbia necessita’ di recarsi in Giappone nei prossimi giorni dovra’ astenersi dal farlo.

Per quanto riguarda il Governo italiano, l’Ambasciata e l’Unita’ di Crisi gestiscono, anche in questa occasione, la prevista pianificazione di interventi di assistenza in situazioni di elevato rischio. Il Governo italiano, anche per la comunita’ italiana in Giappone operera’ con tutti i mezzi disponibili per assicurare assistenza e protezione alla propria collettivita’.
Per il momento raccomandiamo di mantenere la calma e di restare possibilmente in ambienti chiusi.
Chiediamo inoltre di far urgentemente pervenire via email agli indirizzi: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono gia’ partiti, nonche’ di avvertire, sempre via email allo stesso indirizzo, questa Ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese.
Invitiamo a seguire scrupolosamente le istruzioni delle Autorita’ di Difesa Civile giapponese che tutti i residenti ricevono costantemente.
(...omissis)
___________________________________________________
Ambasciata di Tokyo 13.30 ora locale 15 marzo 2011
Emergenza nucleare
1) Un ulteriore aggiornamento delle condizioni presso la centrale nucleare di Fukushima dopo l’esplosione di questa mattina alle ore 6.00, segnalano la presenza di tassi di radioattivita’ nel sito della centrale.
L’Agenzia giapponese di Sicurezza Civile informa che il contenitore di sconfinamento del reattore n. 2 sarebbe integro, nonostante l’esplosione delle ore 6.00 avvenuta in una vasca di raffreddamento.
Le autorita’ giapponesi hanno raccomandato alla popolazione residente nel raggio di 30 km. dalla centrale di non uscire di casa.
L’incendio verificatosi oggi nel reattore n. 4 e’ stato spento.
Le consultazioni che l’Ambasciata ha potuto realizzare con le Ambasciate dei maggiori Paesi occidentali, ed in particolare con quelle che hanno esperti nucleari nell’area di Fukushima, portano a ritenere che le informazioni date al pubblico dal Governo giapponese finora siano corrette e altrettanto lo siano le procedure che si stanno seguendo sui reattori critici.
2) Le previsioni metereologiche delle ore 11.30 indicano che la direzione del vento da Fukushima dovrebbe evitare l’arrivo su Tokyo di qualsivoglia emissione radioattiva proveniente da Fukushima. Un diffuso timore in tal senso esisteva poche ore fa.
Ci potrebbero essere, come da notizia circolata minuti fa, delle rivelazioni di radiazioni sopra Tokyo che non necessitano di specifiche misure di protezione personale della popolazione a Tokyo.
(...omissis)
Hanno abbassato i toni.
Nelle vicinanze del reattore 3 si sono registrati per un'ora circa 400 mSv (millisievert), mentre ai cancelli dell'impianto il livello era di 8,217 mSv (millisievert) 50 volte di meno.

L'incendio al reattore numero quattro ,come immagino abbiate già saputo, è stato spento.Per il momento la situazione non cambia eccetto il fatto che il graduale ma lento raffreddamento coatto dei reattori sta procedendo secondo il programma,pur con repentini tensioni di fatti,spesso allarmanti. Le notizie possono risultare discordanti poiché sovente molti valori di rilevamento cambiano o potrebbero essere rilevati in località diverse e quindi risulterebbe una discordanza nelle comparazioni. Questo è quanto di sicuro in tutto questo disastro, come di sicuro sono le maggiori arterie di comunicazione parzialmente aperte al traffico verso il nord,facendoci quindi prevedere un'ulteriore apporto massiccia di soccorsi materiali anche ,e maggiormente, via terra.
La città di Tokyo non è soggetta a nessun tipo di pericolo imminente.
Qualora ci fossero delle emanazioni consistenti di materiale radioattivo, considerando gli sviluppi della situazione del tempo a medio-lungo termine, ovvero i venti che arriveranno dal sud e spireranno verso nord, attraversando trasversalmente la zona interessata e proseguendo per il settore nord-ovest,nord-nordovest, allora mi preoccuperei per i soccorritori che stanno operando attivamente in questa grandissima zona devastata.
A Tokyo la vita continua come sempre. Di diverso è il movimento dei treni e gli orari di chiusura dei negozi: limitato al necessario

Ecco l` ultima email ricevuta dall`Ambasciata:

Aggiornamento di martedi’ 15 marzo ore 23.00 (15.00 in Italia)

Emergenza nucleare
Le Autorita’ giapponesi hanno confermato nel tardo pomeriggio che i reattori della centrale di Fukushima-I numero 1 e 3 sono spenti e con il raffreddamento degli elementi di combustibile in funzione. E’ stato confermato che l’incendio sviluppatosi oggi nel reattore numero 4, in manutenzione al momento del terremoto di venerdi’, e’ stato spento e ha riguardato la piscina di stoccaggio degli elementi di combustibile, senza nessun rilascio di emissioni radioattive.

Le stesse Autorita’ hanno ribadito che le misure adottate nelle aree da loro definite “potenzialmente pericolose” (evacuazione entro un raggio di 20 km dalla centrale; cautela e non esposizione all’aria aperta fra 20 e 30 km) sono pienamente appropriate in base ai dati di misurazione della radioattivita’ rilasciata, che prendono in considerazione anche le condizioni meteo.

Confermano che a Tokyo il livello di radioattivita’ misurato dal Governo metropolitano e’ estremamente basso (“very very low”) e ampiamente al di sotto dei limiti richiesti per intraprendere qualunque misura di radioprotezione.

Va, per contro, considerato che la situazione di alcuni dei reattori dell’impianto di Fukushima I (i reattori n. 2, 5 e 6) non puo’ essere considerata in condizione di sicurezza. Sulla base dell’esperienza degli ultimi giorni, non e’ quindi possibile escludere nuove situazioni critiche che potrebbero implicare altre emissioni nell’ambiente. Quindi, anche se al momento il livello di radioattività registrato a Tokyo e’ ben al di sotto della soglia di pericolo, non e’ del tutto scongiurato il rischio che, in seguito a ulteriori emissioni e in presenza di determinate condizioni metereologiche, il livello di contaminazione nella zona della capitale possa superare i limiti di sicurezza.

Rischio sismico
La Japan Meteorological Agency ha ridotto al 40% la probabilita’ che nei prossimi 3 giorni si verifichi una nuova scossa di assestamento del grado 5+ o piu’ elevato della scala giapponese.
Pochi minuti prima delle 23.00 si e' verificata una scossa di intensita' 6 con epicentro nell'area di Shizuoka a sud ovest di Tokyo

Interruzione di energia elettrica
Anche nella giornata di oggi si sono verificate interruzioni programmate della corrente elettrica nella Regione del Kanto, a macchia di leopardo, e la stessa procedura potrebbe essere attuata nella giornata di domani 16 marzo. Si ricorda, per ottenere informazioni dettagliate al riguardo, di consultare il sito web http://www.tepco.co.jp/en/index-e.html
(...omissis)

Accadimenti del 16/3/2011
Notizie da Repubblica.it (da prendere con le pinze)
  1. Ieri sera è avvenuta una esplosione al reattore 4 di Fukushima alla quale è seguito un incendio poi domato alle 6.15 del mattino (ora giapponese, ossia le 22.15 del 15/03/2011 in Italia). Successivamente i tecnici hanno irrorato di acido borico il reattore n. 4, nel tentativo di impedire nuove ''criticita''.
  2. La Tepco, il gestore dell'impianto, ha intanto reso noto che circa il 70 per cento delle barre di combustibile del reattore n. 1 sono rimaste danneggiate. Lo stesso vale per il 33 per cento delle barre del reattore n. 2. E quindi il nucleo dei due reattori potrebbe essere andato in parziale fusione a causa del malfunzionamento dei dispositivi di raffreddamento. Comunque, a quanto sembra, nel reattore 2 la temperatura si è stabilizzata e la pressione si è abbassata.
  3.  Sempre questa mattina (ora giapponese) dalla torre del reattore 3 si sta sprigionando un'altra nuvola di fumo bianco. che potrebbe essere dovuta al surriscaldamento della "piscina" che contiene le barre di combustibile nucleare (forse si è danneggiato il Vessel). Verrà rovesciata acqua dagli elicotteri sul reattore 3 per agevolarne il raffreddamento.
16:56 JST (08.56 italiane)
TBS comunica le rilevazioni di radiazioni della prefettura di Fukushima in svariate citta' limitrofe alla centrale: 
  • a 60km 18,8 uSv (uSvmicrosievert)
  • a 75km 3,8 uSv
  • a 100 km (nord di fukushima) 0,58 uSv
1000 uSv = dose di 1 radiografia tradizionale
-------------------------------------------------------------------------------
Aggiornamento n. 1 di mercoledi’ 16 marzo, ore  10:30 (02.30 Italiane)

Avviso ai connazionali

L’Ambasciata rinnova vivamente l’invito ai connazionali che non abbiano imprescindibili ragioni di restare in Giappone di allontanarsi, in particolare, dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, la grande area di Tokyo e le prefetture a nord della Capitale.

(....omissis....)

La situazione a Tokyo, al momento non presenta rischi significativi sia dal punto di vista radioattivo, in quanto i valori atmosferici sono molto al di sotto dei limiti che richiedono misure di radioprotezione, sia dal punto di vista sismico, in quanto l’elevata tenuta antisismica delle infrastrutture e degli edifici, nelle valutazioni generali, permettono di sopportare anche scosse sismiche molto rilevanti. Nelle ultime 48 ore si sono registrate numerose scosse: ne’ il sisma di intensita’ 6.4 che ha colpito la prefettura di Shizuoka (circa 150km a sud di Tokyo) alle ore 23:00 di ieri, ne’ quello di lunedi’ di magnitudine 6.2, il cui centro era al largo delle coste di Ibaraki, a poco piu’ di 100km da Tokyo, pur avvertite chiaramente nella capitale, hanno provocato alcun danno, ne’ hanno interrotto i servizi.

Per il rischio radioattivita’, l’Ambasciata richiama l’attenzione sul fatto che i livelli di contaminazione sulla capitale potrebbero mutare dopo le prossime 36 ore, qualora la direzione dei venti dovesse invertirsi rispetto all’andamento favorevole in atto. Infatti, fino a domani sera, la radioattivita’ fuoriuscita da Fukushima viene portata dal vento in direzione nord est e quindi verso il Pacifico.

Avviso ai connazionali residenti nella circoscrizione del Consolato

Inoltre, al fine di poter costantemente aggiornare la lista dei connazionali attualmente presenti  in questa Circoscrizione consolare, si  pregano tutti coloro che avessero deciso di lasciare il Giappone, di voler comunicare, con cortese urgenza , stesso mezzo o per telefono,  la  loro partenza  e/o la partenza dei propri familiari specificando i nominativi dei membri del nucleo familiare.
                                                       
Emergenza nucleare
Questa mattina la situazione della centrale di Fukushima e’ peggiorata ancora in quanto e’ stata registrata un’esplosione al reattore n.4 dove, per la seconda volta, e’ stato osservato un incendio.

Dall’analisi delle radiazioni contenute nel liquido di raffreddamento dei reattori 1 e 2, i tecnici hanno potuto stimare che la percentuale delle barre di combustibile contenute all’interno del reattore e lesionate dall’eccesso di calore di decadimento e’ aumentata al 70% con progressivo aumento del rischio di emissione.
(...omissis)

INFORMAZIONI AI CONNAZIONALI AGGIORNAMENTO N.2 DELLE ORE 22.30 ORA DI TOKYO DEL 16 MARZO
EMERGENZA NUCLEARE
Una squadra altamente specializzata della Protezione Civile italiana, composta di sei tecnici ed esperti, e’ operativa da questa mattina presso l’Ambasciata al fine di fornire orientamento e supporto alle attivita’ che la Sede diplomatica sta mettendo in atto a tutela della collettivita’ italiana in Giappone.
Le prime rilevazioni dei livelli di radioattivita’ sono state effettuate a partire dall’aeroporto di Narita, lungo il tragitto verso Tokyo e sul tetto dell’Ambasciata.
I valori della radioattivita’ di fondo misurata in tutti i punti di rilevazione sono del tutto compatibili con quelli forniti dalle Autorita’ giapponesi e riportate sui siti istituzionali (tra cui quello del Governo Metropolitano di Tokyo che pubblica ogni ora i dati della radioattivita’ massimo/ minimo/ media, sul sito del Tokyo Metropolitan Institute of Public Health http://113.35.73.180/monitoring/index.html).
Inoltre, avendo la possibilita’ di effettuare una misura spettroscopica, i tecnici hanno avuto la possibilita’ di ESCLUDERE la presenza di radiazione proveniente da isotopi radioattivi (NON ci sono isotopi artificiali, ossia quelli che possono essere stati prodotti in un reattore nucleare).
I valori in questione sono dell’ordine di 0.04 microsievert/ora, circa un terzo del valore di radioattivita’ ambientale tipico della citta’ di Roma (0.25 microsievert/ora). Tali risultanze portano al momento ad escludere qualunque rischio di contaminazione in corso a Tokyo.
Le Autorita’ giapponesi hanno inoltre dichiarato in serata che tutti e quattro contenitori primari dei reattori 1, 2, 3 e 4 della centrale di Fukushima sono integri.

SITUAZIONE A FUKUSHIMA
Questa mattina si e’ verificata la fuoriuscita di vapore nelle vicinanze del reattore n. 3. Questa condizione ha comportato un lieve aumento della radioattivita’ nelle vicinanze della centrale. L’emissione si e’ quindi arrestata.
La situazione generale dei reattori continua a presentare profili di rischio per il fatto che non tutti gli impianti sono ancora pienamente sotto controllo.

LE PREVISIONI METEOROLOGICHE
Questa notte le previsioni meteorologiche per la regione di Fukushima segnalano venti moderati in direzione SUD-EST che dovrebbero portare nubi ed eventuali materiali radioattivi rilasciati dalla centrale nucleare verso l’Oceano Pacifico.
Nella mattina e nel pomeriggio del 17 marzo venti moderati continueranno a spirare in direzione SUD-EST allontanando verso il Pacifico nubi ed eventuali materiali radioattivi.
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo venti moderati dovrebbero spirare in direzione EST verso l’Oceano Pacifico.
(...omissis...)

Accadimenti del 17/3/2011

Dal Giappone (Ambasciata)

EMERGENZA GIAPPONE - INFORMAZIONI AI CONNAZIONALI AGGIORNAMENTO N.1 DI GIOVEDI' 17 MARZO, ORE 10.30

Emergenza nucleare
I dati delle misure di radioattivita' ambientale riportate dal Governo Metropolitano di Tokyo confermano valori compatibili con quelli normalmente registrati in citta'. Anche le misure del team italiano effettuate in Ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora. Contestualmente, le nostre misure spettroscopiche escludono fino a questo momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali.

Le autorita' giapponesi stanno pianificando un intervento per iniettare liquido di raffreddamento nella piscina di stoccaggio degli elementi di combustibile del reattore numero 4 e numero 3, in cui si pensa possa essersi verificata l'esplosione di ieri e dalla quale era stato osservato il rilascio di vapore radioattivo. Se gli elementi di combustibile non vengono raffreddati, si possono danneggiare e successivamente rilasciare ancora radioattivita nell'ambiente.

L’Agenzia per la Sicurezza Nucleare ha comunicato che oggi sara’ ripristinato il collegamento alla rete elettrica del sito della centrale nucleare di Fukushima.

Questa mattina l’Ambasciata americana ha esteso ad un raggio di 80 km l’area di consigliata evacuazione circostante la centrale di Fukushima. Le Autorita’ giapponesi mantengono ferma l’indicazione di un’area del raggio 30 km dalla centrale. Dal mattino di oggi alcune Ambasciate occidentali, come quella britannica e quella australiana, analogamente a questa Ambasciata, consigliano ai propri connazionali di lasciare la citta’ di Tokyo e l’area a nord di Tokyo.

Avviso ai connazionali
L’Ambasciata rinnova vivamente l’invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, dalle prefetture a nord della Capitale e dalla stessa Capitale.

L’Ambasciata rinnova vivamente la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail  agli indirizzi e-mail: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it

Vi preghiamo di segnalarci presenze di italiani temporaneamente presenti e quindi non registrati in Ambasciata, se possibile dandoci il loro indirizzo mail.

Ai giornalisti che gia’ ricevono tutte le nostre mail informative si chiede di inoltrare i nostri messaggi anche a colleghi che non hanno segnalato all’Ambasciata la loro presenza.
(...omissis...)


Dal Giappone (Blog di Matteo)


EMERGENZA GIAPPONE – MESSAGGIO URGENTE AI CONNAZIONALI – N. 2 DEL 17 MARZO H. 19.00 ORA DI TOKYO
In considerazione della crescente situazione di rischio che potrebbe crearsi a Tokyo e nelle Prefetture immediatamente a Nord della Capitale nonche’ alla possibile interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica anche a Tokyo con i conseguenti, importanti disagi, il Governo italiano sta considerando la possibilita’ di facilitare il rimpatrio di connazionali in situazioni di elevata vulnerabilita’.
In particolare, di donne incinte, coppie con bambini piccoli, malati, e persone particolarmente provate dagli eventi emergenziali di questi giorni, o non abbienti, residenti nella grande area metropolitana di Tokyo, inclusa Yokohama, e nelle Prefetture che si trovano a nord e ad est di Tokyo (Saitama, Chiba, Ibaraki, Gunma, Tochigi, Fukushima, Miyagi).
In quest’area, l’evoluzione del rischio potrebbe nei prossimi giorni farsi piu’ critica. Tenuto conto che dalle indagini a campione che stiamo realizzando risulta che una percentuale molto significativa degli italiani e’ rientrata in Italia o si e’ trasferita in aree piu’ sicure del Giappone, per valutare l’utilita’ di un intervento di questo genere, occorre avere la certezza che vi sia un numero di connazionali nelle predette, condizioni di particolare vulnerabilita’, sufficiente a giustificare il noleggio di un aeromobile o intese particolari con l’Alitalia per l’utilizzo di blocchi di posti finanziati dal Governo italiano.
Si invita a segnalare via e-mail, entro le ore 13.00 di domani 18 marzo, i nomi e le condizioni specifiche delle persone del nucleo familiare che chiederanno di fare uso di questo intervento di assistenza al rimpatrio. (...omissis...)


Probabilmente questo ultimo comunicato, come ipotizzato da Giappo Pazzie, deriva dal fatto che le autorita' italiane in Giappone si stanno muovendo per limitare i disagi dei connazionali attualmente sul territorio giapponese, soprattutto quelli in condizioni particolari .
Attualmente l'interruzione di erogazione di energia elettrica sta portando disagi piuttosto marcati, l'altro giorno NHK mostro' un serizio di una madre con il figlio infermo e tenuto in vita da un respiratore, che preparava svariate batterie di emergenza, per colmare il vuoto di erogazione. Vengono inoltre spenti semafori, bancomat ed altre utilities pubbliche.

Quindi lo stop di svariati impianti nucleari, non solo Fukushima 1 attualmente in crisi, ma il vicino Fukushima 2 ed altri impianti arrestati durante il sisma hanno fatto mancare svariati gigawatt di potenza alla rete del centro nord dell'Honsu.

Per questo motivo stanno chiedendo di limitare i consumi, anche e soprattutto a industrie e trasporti pubblici. Parallelamente io ipotizzo un secondo problema: il Giappone e' elettricamente diviso in 2 macro aree, una a 50Hz e l'altra a 60Hz.
Queste aree (a differenza di buona parte dell'Europa) non possono lavorare in parallelo, ossia sincronizzarsi per poter condividere bidirezionalmente i carichi in rete (due generatori devono avere stessa frequenza e stessa tensione su tutte le fasi per poter lavorare sugli stessi carichi).
Tuttavia l'interconnessione tra le due zone esiste in almeno 2/3 punti della rete giapponese: queste sono stazioni di conversione di frequenza dove si trasforma la corrente alternata in alta tensione in corrente continua ad alta tensione (HVDC) e si procede alla riconversione in alternata a differente frequenza. La stessa cosa viene fatta per il trasporto sottomarino sul lato nord delll'Honshu, con l'isola di Hokkaido. Queste stazioni, unitamente agli snodi danneggiati dal sisma e dallo tsunami sono probabilmente dei colli di bottiglia del sistema e piu' di tanta potenza non riesce a transitarci o ad essere smistata sulle linee.Quardando infatti i consumi:
16/03/2011
Domanda stimata 35000 MW(18:00∼19:00) Capacita' produttiva 33000 MW (33 GW)
17/03/2011
Domanda stimata 38000 MW(18:00∼19:00) Capacita' produttiva 33500 MW (33,5 GW)
(Dati Tepco) 
 Deficit domanda / produzione circa -4,5 gigawatt

Per dare un'idea la sola centrale di Fukushima 1 erogava con i soli reattori 1,2 e 3 circa 2 GW

La diminuzione della produzione di energia e le difficolta' di compensazione sulla rete stanno portando ad una situazione in cui lavorare diventa piu' difficile (meno treni e fabbriche ferme), pertanto l'allontanamento da queste zone trova giustificazione in questo, tanto piu' che in caso di evacuazioni dalle zone del nord la situazione potrebbe portare ad ulteriori stress sul sitema.




EMERGENZA GIAPPONE - INFORMAZIONI AI CONNAZIONALI - AGGIORNAMENTO N. 2 DELLE ORE 23.30 ORA DI TOKYO DI GIOVEDI’ 17 MARZO

17/03/2011
- AVVISO AI CONNAZIONALI
L’Ambasciata ribadisce ancora una volta l’opportunita’ che i connazionali si allontanino dalle quattro prefetture colpite dallo tsunami, dalle prefetture a nord di Tokyo e dalla capitale stessa, in quanto la situazione di rischio puo’ evolvere negativamente. I black-out attesi a Tokyo creeranno importanti disagi anche nel trasporto.

Emergenza nucleare e rischio sismico
Questa mattina sono state condotte le operazioni con gli elicotteri sui reattori 3 e 4 di Fukushima-I, con lo scopo principale di fornire acqua alle vasche di stoccaggio degli elementi di combustibile. La stessa operazione e' stata poi effettuata con gli idranti fino al tardo pomeriggio. L'alimentazione e circolazione di acqua nelle piscine di stoccaggio degli elementi di combustibile e' una necessita' a cui viene data al momento la massima priorita'. Finora, gli esiti sono stati non risolutivi e dunque il rischio di contaminazione anche a distanza dal sito resta significativo.

Per quanto riguarda le misure del livello di radiazione ambientale rilevata a Tokyo, i dati si mantengono consistentemente sui valori del fondo naturale. I valori per la citta' di Tokyo comunicati dal Ministero della Ricerca giapponese sono nell'intervallo 0.04 - 0.06 microsievert/ora (nell'intervallo di tempo dalle 9:00 del 16 marzo alle 9:00 del 17 marzo). Questi valori sono ancora una volta confermati dalle misure del team italiano presente in Ambasciata, che ha rilevato gli stessi livelli fino a tutto il pomeriggio.

Per quanto riguarda il rischio sismico, monitorato dalla Japan Meteorological Agency sulla base di calcoli di probabilita’, due scosse sono state registrate in serata anche a Tokyo, con epicentro al largo della Prefettura di Ibaraki e magnitudo 5,8.

Le previsioni meteorologiche
Durante la notte tra il 17 e il 18 marzo le previsioni meteorologiche per la regione di Fukushima segnalano venti moderati in direzione EST che dovrebbero portare nubi ed eventuali materiali radioattivi rilasciati dalla centrale nucleare verso l'Oceano Pacifico. 
Nella mattina e nel pomeriggio del 18 marzo, venti moderati continueranno a spirare in direzione EST allontanando verso il Pacifico nubi ed eventuali materiali radioattivi.
Nella notte tra il 18 e il 19 marzo venti moderati dovrebbero spirare in direzione NORD-EST verso l'Oceano Pacifico.
Nella notte fra domenica 20 e lunedi’ 21 marzo, la direzione dei venti prevalenti dovrebbe convergere verso il SUD, causando potenziali rischi a prefetture prossime a Tokyo.

Interruzione dell’energia elettricaLe Autorita’ giapponesi segnalano la possibilita’ di interruzioni della corrente elettrica nell’area metropolitana di Tokyo nelle prossime ore.
Restano in vigore i blackout programmati in tutta la regione del Kanto. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito http://www.tepco.co.jp/en/index-e.html


------------------------------------------------------------------
NB per tutti: 
La situazione a Fukushima E' GRAVE, non voglio dire il contrario, ma da qui al catastrofismo diramato da tutti i media in Italia, riguardante il Giappone e Tokio, allo stato attuale, c'è un abisso!!

Il sottoscritto aggiorna il Post quando ha tempo, per notizie più "fresche" dal Giappone si rimanda direttamente:
  1. al Blog di Luka da Osaka e Mamoru GIAPPO PAZZIE
  2. al Blog di Mattia Butta 
  3. alla pagina dell'Ambasciata Italiana a Tokio
  4. o alle notizie della NHK World TV qui sotto.


NHK WORLD TV Live



Saluti, ed un grosso "in bocca al lupo" anche ai nostri corripondenti (loro malgrado) dal Giappone

3 commenti:

  1. Vorrei segnalare questa mappa curata da me, non è aggiornata in tempo reale, ma cerco di raccoglierci tutte le notizie non appena le apprendo.

    http://maps.google.it/maps/ms?hl=en&gl=it&ptab=2&ie=UTF8&lr=lang_ja|lang_it|lang_en&oe=UTF8&msa=0&msid=210502556876702873030.00049e7be55b418d5f73c

    Inoltre quest'altra trovata in rete, per i terremoti

    http://maps.google.it/maps/ms?hl=en&ie=UTF8&vps=1&jsv=323a&lr=lang_ja|lang_it|lang_en&oe=UTF8&msa=0&msid=203747932570530016442.00049e2f9f7ecb92e6f1c

    RispondiElimina
  2. Meriteresti attenzioni giornalistiche e televisive, sei grandissimo... Mi ci vorrà un bel pezzo per leggere tutto,ma visto il lavoro che hai svolto và fatto!

    RispondiElimina
  3. Esistono due bei documentari sul disastro di Fukushima, uno che spiega la fusione del nucleo nonchè la mossa per far sfogare l'idrogeno "Discovery Channel - Giappone Incubo Nucleare" del 2012 e l'altro che invece spiega dei problemi al nucleo della General Motors montato a Fukushima e delle modifiche tecniche (oltre che parlare di vari altri incidenti nucleari)

    RispondiElimina

I commenti a questo blog, salvo offese e casi di eccezionale gravità che incapperebbero nel codice penale (e di cui chi scrive si assumerà la responsabilità), sono liberi, senza censura ed a pubblicazione immediata per i post con meno di 14 giorni.

Come previsto dalla piattaforma Blogger, possono essere utilizzati i seguenti tag HTML con la seguente sintassi:

1) <a href="LINK">PAROLA O FRASE LINKATA </a> (per la creazione di link)
2) <b>PAROLA O FRASE IN GRASSETTO</b> (per la creazione di testo in grassetto)
3) <i>PAROLA O FRASE IN CORSIVO</i> (per la creazione di testo in corsivo)

Grazie per la vostra partecipazione.

Related Posts with Thumbnails

Chi sono

Etichette

Debunkers e Blog tematici